Campo:
D'azzurro, al fiume d'argento
posto in fascia accompagnato in capo
da tre stelle a otto punte d'oro e in punta
da un giglio di Sant'Alessandro pure d'oro
affiancato da due stelle a otto punte dello stesso.
Esterno:
Ornamenti esterni da Abbadessa: due palme d'oro
uscenti dai lati del campo, bastone pastorale
dello stesso posto in palo.
Due cartigli al naturale, uno in capo recante
Il PAX Benedettino in lettere capitali
e uno in punta con il motto "Cor in astra figens"
Azzurro e oro: i colori araldici dell’Ordine benedettino
Le cinque stelle d’oro simboleggiano le Comunità che nel tempo si sono unite originando l’attuale Comunità monastica di S. Benedetto: S. Maria di Valmarina, S. Maria Novella, S. Giuliano di Bonate, S. Margherita di Brembate, S. Fermo in Plorzano. Sono inoltre un richiamo alla radicata devozione mariana: la Chiesa monastica ha per titolare la B. M. V. Assunta.
Il giglio è un omaggio alla nostra Parrocchia di S. Alessandro in Colonna, luogo dove il Patrono di Bergamo ricevette il martirio.
Il fiume rappresenta la Liturgia culmen e fons, acqua viva indispensabile alla vocazione benedettina, ma ricorda anche la ricchezza di corsi d’acqua sia in Valmarina, sia nel sito di S. Maria Novella dove le Umiliate, prima di essere sostituite dalla Benedettine, lavoravano i panni lana.
Il tradizionale motto PAX dell’Ordine benedettino
Il motto proprio del Monastero Cor in astra figens (Il cuore rivolto alle stelle- ovvero al cielo) è mutuato da un inno in onore di San Benedetto.