Il dono dell’Oblazione

 

In questa giornata di ritiro, che ci dispone al santo Natale, accompagnati dal silenzio e protesi all’ascolto della voce che ci trasmette la Parola, come pozzo che fa sgorgare acqua nel deserto della nostra quotidianità, abbiamo posto nelle mani del Signore le nostre richieste e le nostre vite affinché porti Egli stesso a compimento l’Opera che ha iniziato in noi. Ciò si adempie in particolar modo per le nostre consorelle Enza Lucia Burini e Marina Metilde Policarpi, che hanno militato come novizie, istruendosi alla scuola del Vangelo e della santa Regola, e oggi hanno coronato il loro percorso con l’emissione dell’Oblazione secolare nelle mani dell’Abbadessa Madre Cristina Picinali durante la celebrazione Eucaristica presieduta da don Antonio Donghi.

Il percorso che il santo padre Benedetto propone al monaco come all’oblato è la ricerca di Dio e il suo primato nella vita e nell’amore! Tale è la scelta dell’Oblazione: testimoniare il primato di Dio nelle nostre vite attraverso la quotidianità e la costanza nella preghiera e nella meditazione, nello stato in cui le nostre vite sono state poste dalla Divina Provvidenza, ma in una prospettiva nuova e di santificazione. Infatti il nome nuovo che le Oblate hanno ricevuto non è un semplice orpello, ma qualifica la scelta di un cambiamento che culmina nell’essere uomini nuovi nel Cristo che viene ad incontrarci nelle nostre esistenze e a risanarci continuamente dalle nostre ferite, a colmare e consolare la nostra imperfetta ferialità esistenziale, dove non sempre troviamo sorgenti per dissetarci. In questo solco, durante la celebrazione dell’Ora Nona, abbiamo accolto anche l’ingresso in noviziato del postulante Fabio Belluti che intende abbracciare la via dell’Oblazione come cammino privilegiato nella sua vita.

Domenica 13 dicembre 2015

Oblazione di Enza Lucia Burini e Marina Metilde Policarpi

Ammissione al Noviziato di Fabio Belluti